Pontremoli e la Lunigiana piangono la scomparsa di Graziella Tassi, “Lalla”, Staffetta partigiana e insegnante.
Punto di riferimento per diverse generazioni di giovani del territorio pontremolese, dove è stata maestra apprezzata, sia nelle frazioni che nel capoluogo, Lalla negli ultimi anni non si è mai sottratta neppure al ruolo di “memoria storica” della città. Sempre dimostrando grande disponibilità e una formidabile memoria che, unita ad un carattere affabile e ironico, l’hanno vista protagonista di innumerevoli iniziative, manifestazioni, progetti.
In più occasioni, nelle cerimonie pubbliche per la Festa della Liberazione, aveva accettato di prendere la parola, testimoniando come a Pontremoli le donne (oltre a lei come non ricordare Laura Seghettini…) siano state protagoniste assolute di quella difficile stagione e dei successivi anni della ricostruzione.
Ancora giovanissima aveva seguito il padre, Mino Tassi commissario politico della brigata “Beretta”, nell’impegno tra le file della Resistenza: decine, centinaia di chilometri quasi sempre a piedi lungo i sentieri tra le montagne pontremolesi, per consegnare messaggi, materiali, medicinali. Una donna che ha compiuto una scelta consapevole, testimone di avvenimenti tragici nei lunghi mesi dell’occupazione nazifascista e di eventi esaltanti come la liberazione di Pontremoli.
Negli ultimi anni, nell’Anpi, aveva accettato di condividere con numerose scolaresche quelle sue esperienze di ragazza, e anche di partecipare a cerimonie lontano dalla sua città, sottolineando, in occasione di molte interviste per libri e programmi televisivi, i principi alla base di quella scelta di vita.
La sezione Anpi di Pontremoli e l’Istituto Storico della Resistenza Apuana ricordano “i suoi innumerevoli incontri con le scolaresche, ancora fino alla scorsa primavera: occasioni preziose nelle quali, lei che era stata insegnante, riusciva a suscitare grande attenzione e a trasmettere emozioni forti. Con lei si chiude una pagina importante della Pontremoli democratica nella quale molti giovani, donne e uomini, negli anni bui della dittatura fascista e nei tremendi lunghi venti mesi dell’occupazione nazista non si sono rassegnati ma hanno lottato in prima persona per la Pace, la Libertà e un’Italia nuova”.
Un altro sodalizio al quale era molto legata è l’Università delle Tre Età, alla quale ha offerto uno straordinario contributo di idee e lavoro. “La notizia della scomparsa di Graziella Tassi, Lalla per gli amici, ci addolora profondamente – hanno scritto i responsabili nelle ore successive l’evento luttuoso – L’Unitre l’ha vista socia, membro del Direttivo e per molti anni attenta e partecipe, non faceva mai mancare la sua presenza all’attività dell’associazione”.
Fino all’ultimo non ha rinunciato ad un profondo senso di impegno civile recandosi al seggio per votare anche alle recenti elezioni politiche.